Alessandro Angelini

È docente ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Siena e coordinatore del Dottorato di Storia dell’Arte, che vede consorziate Unisi e Unistrasi. Fa parte della redazione di “Prospettiva”, rivista di storia dell’arte antica e moderna, e del “Bullettino Senese di Storia Patria”. Nella sua carriera, prima di accedere all’Università di Siena, oltreché nelle scuole medie superiori, ha insegnato per sette anni all’Università de L’Aquila. Dal 2012 al 2016 ha coordinato la collaborazione accademica tra l’Università di Siena e l’Institut für Europäische Kunstgeschichte dell’Università di Heidelberg. Ha collaborato all’ideazione e alla realizzazione di grandi mostre, come “Domenico Beccafumi e il suo tempo”, 1990, “Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena”, 1993, ed è stato curatore o co-curatore di “Sassetta e i pittori toscani dal XIII al XV secolo”, Siena, 1986; “Disegni italiani del tempo di Donatello”, Firenze, 1986; “Alessandro VII, il papa senese di Roma moderna”, Siena, 2000; “Domenico Beccafumi l’artista da giovane”, Montepulciano, 2017; “Marmo, argento e bronzo per Alessandro VII. Oreficerie e scultura monumentale dalla Roma di Bernini al Duomo di Siena”, Siena, 2019; “Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio. Urbino crocevia delle arti”, Urbino, 2022. Tra i suoi interessi di studio, la pittura e la scultura del Rinascimento in Toscana, la scultura del Seicento a Roma. Tra le sue pubblicazioni: “Gian Lorenzo Bernini e i Chigi tra Roma e Siena”, Cinisello Balsamo, 1998; “Pio II e le arti. La riscoperta dell’antico da Federighi a Michelangelo”, Cinisello Balsamo, 2005; “Piero della Francesca”, Milano, 2014; “Il primato dell’occhio. Temi e metodo della storia dell’arte in età moderna”, Roma, 2019.
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